Consigli per affrontare al meglio un lungo volo aereo
Jet lag o fuso orario … E’ una delle cose che mi spaventano in assoluto di più quando devo affrontare un lungo volo aereo .. In questo post vi do qualche suggerimento utile sia a contrastare il jet lag ma anche ad affrontare un lungo volo aereo.
Se anche voi, come me, siete già stanchi al solo pensiero di salire su un aereo ed affrontare un lungo volo (diciamo oltre le 6 ore ) leggete il post di oggi! vi suggerisco come fare ad alleviare un po’ i disagi
Abbiamo sempre pensato al vicino che si alza di continuo per andare in bagno come ad un rompipalle seriale…invece da oggi dovremmo guardare personaggi come questo con maggiore indulgenza e addirittura con voglia di emulazione. Infatti tutti i medici sono concordi nell’affermare che durante un lungo volo aereo ci si dovrebbe alzare per sgranchire le gambe almeno ogni paio d’ore. Alzarsi, fare una breve passeggiata nel corridoio, permette alla circolazione di riattivarsi e riduce i rischi di trombosi tipici di chi sta seduto troppo a lungo. Quindi a maggior ragione quando il volo dura parecchie ore, alzarsi spesso vi può solo far stare meglio.
Sempre per evitare i rischi di trombosi esistono in commercio anche delle calze apposite da indossare quando si sta seduti come nel caso del volo intercontinentale a lungo. Normalmente si tratta di calzini a compressione graduata che arrivano fino al ginocchio, nei casi più seri coprono anche la coscia. Chi è stato operato di recente o soffre di problemi di trombosi o ne ha familiarità dovrebbe procurarsi questi calzini prima di affrontare un lungo volo aereo.
I voli intercontinentali fanno sballare un po’ tutto l’organismo per via dei fusi orari: quindi non solo si giunge stanchi a destinazione per via del lungo volo, ma spesso si fa fatica ad abituarsi all’ orario locale che non coincide con quello al quale siamo abituati. Quando in Europa alle 17 del pomeriggio comincia a diventare buio, a San Francisco sta per cominciare la giornata, qui sono infatti le ore 8 del mattino; alle Hawaii invece stanno ancora dormendo. Le giornate quindi si “allungano” quando viaggiamo verso ovest, mentre si “accorciano” quando voliamo verso est. A Bangkok sono le ore 23, mentre a Tokio parliamo già del giorno seguente…è l’una di notte!
Il Jet-lag sulla maggior parte delle persone ha un effetto debilitante sul benessere generale per parecchi giorni. Il problema più grave lo subiscono le persone che ad orari prestabiliti devono assumere dei medicinali in modo regolare : in questo caso si consiglia di parlarne con il proprio medico per non incorrere in carenze che potrebbero danneggiare la vostra salute ( mi vengono in mente i pazienti diabetici che devono ad orari prestabiliti iniettarsi l’ insulina ad esempio) ma anche alle donne che assumono la pillola anticoncezionale….
Contro il Jet lag aiuta l’ esposizione al sole : si dice che per ogni 90 minuti di differenza oraria serve un giorno per abituarsi. Questo significa ad esempio che per un volo Milano- Los Angeles, le persone necessitano di almeno 4 giorni di ambientamento al nuovo orario. La sensazione di “soffrire meno “ di jet lag quando si vola verso ovest ( o la diceria che questa sia vera..) dipende essenzialmente dal fatto che si svolge tutto nello stesso giorno. Un volo che decolla da Francoforte alle 10 del mattino e atterra alle 12.30 ora locale in California dà l’impressione che il giorno non finisca mai perché si arriva che il sole è ancora in alto nel cielo. Chi riesce a sfruttare il pomeriggio , sembra riesca ad adattarsi più velocemente al nuovo orario locale.